- Titolo
- Patologia
- Descrizione
- La collezione delle tavole didattiche di Patologia Generale è stata realizzata da illustri uomini di scienza: Giulio Bizzozero (1846-1901), lo scopritore delle piastrine del sangue, dal suo successore Benedetto Morpurgo (1861-1944), studioso di patologie tumorali e malattie infettive e da alcuni loro allievi.
Le tavole del fondo Bizzozero, sono 52, prodotte a fine ’800, costituiscono probabilmente la più antica raccolta di disegni di istologia prodotti in Italia. Sono di grande formato e riproducono con inchiostro e acquerelli ciò che veniva osservato al microscopio. Talvolta sono opere originali che si trovano nelle dispense delle lezioni di istologia o di patologia o nel manuale di microscopia clinica di Bizzozero e spesso riproducono immagini tratte da autorevoli testi di scienziati del tempo. Da più fonti risulta una particolare predisposizione per il disegno di Giulio Bizzozero, come afferma il suo maestro, Paolo Mantegazza: “quelle sue belle manine sapevano disegnare tanto bene quanto quei suoi occhi luminosi sapevano vedere”. Cinque disegni sono siglati PD (uno con il commento Giotto!) e questo ci fa pensare che siano stati realizzati da Pietro Detoma, un allievo di Bizzozero, che si laureò in medicina a Torino nel 1880 e che lo stesso Bizzozero cita come suo aiutante nella realizzazione dei disegni nell’introduzione del Manuale di microscopia clinica. Infine una tavola riporta la data del 1890 e i nomi degli autori, Ignazio Salvioli e Gaspare Calderara, due assistenti di Bizzozero. Le tavole nella maggior parte dei casi riportano un numero romano che va da I a LXXVI. La striscia di carta con il numero romano risulta apposta in un periodo decisamente successivo a quello della realizzazione, forse alla fine degli anni ’80 del secolo scorso quando il prof. Enrico Gravela, patologo dell’ateneo torinese, mise mano alle tavole, le studiò e scrisse a tal proposito un volume dal titolo “Giulio Bizzozero”. Rispetto alle tavole riportate nel volume di Gravela abbiamo delle lacune: nel tempo alcuni disegni sono andati perduti.
Le tavole del fondo di Morpurgo, sono 54, di cui due disegnate sia fronte che retro, sono realizzate con inchiostro e acquerelli e spesso rappresentano immagini relative alle ricerche svolte dal patologo soprattutto nell’ambito dei tumori e delle malattie infettive. Molte sono firmate da Morpurgo stesso e riportano la data e il luogo in cui sono state realizzate: quelle dei primissimi anni del ‘900 (1900-1903) sono state fatte ancora a Siena, dove Morpurgo ebbe la cattedra di patologia generale. Qualche anno dopo la scomparsa di Bizzozero, Morpurgo ottiene la cattedra del suo maestro a Torino e le tavole risultano prodotte a Torino fino al 1925. Alcune tavole sono disegnate nel 1946 e riportano il nome di De Gaetani (aiuto in patologia generale), De Lara e Campillo. La maggior parte dei disegni delle tavole si ritrovano nel testo delle lezioni di Patologia generale del Morpurgo stesso e nei testi di Giulio Bizzozero e di alcuni altri autorevoli uomini di scienza del tempo.